Dopo le pantofole couture è arrivato il turno delle ciabatte deluxe. Perché le slides (come le chiamano oltreceano) di tendenza per l’estate 2016
non sono più le semplici ciabatte da piscina di plastica colorata che
hanno fatto furore un paio di stagioni fa, ma sono scarpe prêt-à-porter
fatte e finite. Curate a regola d'arte in ogni singolo dettaglio: dalle
tomaie in soffice nappa e tessuto satin, ai decori di Swarovski e piccole borchie, fino ai maxi pon-pon di pelliccia. Il 2016 si conferma così l’anno delle scarpe comode ma anche quello del ritorno del glamour. D'altronde come vi abbiamo anticipato, la donna eccentrica è di nuovo tra noi!
Ecco qui la nostra mini-guida ai 7 modelli di ciabatte deluxe per l’estate 2016:
venerdì 29 luglio 2016
martedì 5 luglio 2016
Il bikini compie 70 anni
Il bikini compie 70 anni: da Brigitte Bardot e Ursula Andress a Cameron Diaz e Marine Vacth
Il più piccolo costume da bagno. Questa la presentazione con cui il bikini, nel 1946, ha fatto il suo ingresso nei guardaroba femminili. Sono passati 70 anni ma, tra evoluzioni e talvolta involuzioni, il bikini è rimasto uno dei capi più amati da moda, pubblicità, cinema. maschi. D'altronde, è stato un uomo, l'ingegnere francese Louis Réard, a idearlo facendolo indossare alla spogliarellista 19enne Micheline Bernardini, unica all'epoca ad avere il coraggio di metterlo in pubblico. Furono poi le dive del grande schermo a sdoganare lo scandalo da spiaggia. I litorali diventarono così sexy-passerelle per curve - e per la prima volta, ombelichi - ben in vista. E da bomba sexy, a giudicare dalle madrine. A rendere celebre il due pezzi furono Marilyn Monroe, Brigitte Bardot, Sophia Loren, Lucia Bosè a Miss Italia, fino ad arrivare all'indimenticabile Ursula Andress nel film Agente 007 - Licenza di uccidere. Più che un'invenzione quella di Réard fu una riedizione ma soprattutto una riduzione. Già alcuni mesi prima, un tentativo di costume a triangoli era stato lanciato sul mercato: era l'Atome di Jacob Heim. E, più ancora, già diversi secoli prima, i costumi coprivano o , a seconda del punto di vista, le bellezze femminili. Un mosaico del III secolo d.C, nella villa romana di piazza Armerina, in Sicilia, raffigura alcune donne impegnate in attività sportive. Sono tutte in due pezzi. A dimostrazione che il bikini è pratico oltre che sensuale, grazie ai tagli apportati da Réard che lo ha reso più piccolo, ma anche che una buona promozione abbinata alle giuste testimonial può riscrivere la storia, trasformando un capo antico in un innovativo strumento di seduzione. Settant'anni e qualche secolo di fascino lo dimostrano.
Il più piccolo costume da bagno. Questa la presentazione con cui il bikini, nel 1946, ha fatto il suo ingresso nei guardaroba femminili. Sono passati 70 anni ma, tra evoluzioni e talvolta involuzioni, il bikini è rimasto uno dei capi più amati da moda, pubblicità, cinema. maschi. D'altronde, è stato un uomo, l'ingegnere francese Louis Réard, a idearlo facendolo indossare alla spogliarellista 19enne Micheline Bernardini, unica all'epoca ad avere il coraggio di metterlo in pubblico. Furono poi le dive del grande schermo a sdoganare lo scandalo da spiaggia. I litorali diventarono così sexy-passerelle per curve - e per la prima volta, ombelichi - ben in vista. E da bomba sexy, a giudicare dalle madrine. A rendere celebre il due pezzi furono Marilyn Monroe, Brigitte Bardot, Sophia Loren, Lucia Bosè a Miss Italia, fino ad arrivare all'indimenticabile Ursula Andress nel film Agente 007 - Licenza di uccidere. Più che un'invenzione quella di Réard fu una riedizione ma soprattutto una riduzione. Già alcuni mesi prima, un tentativo di costume a triangoli era stato lanciato sul mercato: era l'Atome di Jacob Heim. E, più ancora, già diversi secoli prima, i costumi coprivano o , a seconda del punto di vista, le bellezze femminili. Un mosaico del III secolo d.C, nella villa romana di piazza Armerina, in Sicilia, raffigura alcune donne impegnate in attività sportive. Sono tutte in due pezzi. A dimostrazione che il bikini è pratico oltre che sensuale, grazie ai tagli apportati da Réard che lo ha reso più piccolo, ma anche che una buona promozione abbinata alle giuste testimonial può riscrivere la storia, trasformando un capo antico in un innovativo strumento di seduzione. Settant'anni e qualche secolo di fascino lo dimostrano.
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